Jack

Jack

mercoledì 20 aprile 2011

Uova di Pasqua

Quando diventerò ricca, un giorno, e lo so che l'avevo già scritto nel post precedente, mi comprerò un uovo di Fabergè, (e questo va a chi di solito non legge il mio blog, ma non sia mai che si decida a farlo, così sa cosa mi piace).


In attesa del suddetto preziosissimo uovo, e lasciando a blog più titolati del mio il parlare della simbologia delle uova di Pasqua, io tiro giù dalla mensola in alto la mia collezione di uova, certo non di valore, ma sono le mie e quindi per me hanno un valore affettivo. Insomma, se non lo faccio nella settimana di Pasqua, quando?


Dall'armadio escono anche i conigli, che non credo che c'entrino qualcosa con le nostre tradizioni di Pasqua, ma in quanto animaletti pelosini in casa mia sono sempre graditi, ma non nel piatto, per carità! E nemmeno gli agnellini, poveretti, che nascono per finire in pentola, abbiate pietà e lasciateli vivere!


Dicevo, vi mostro la mia collezione di uova....
Cominciamo con quelle hand-made!


Questo è un uovo di legno decorato da me con il collage, mi piace molto questo effetto da quadro cubista-futurista:


Questo è l'insieme delle uova decorate da me, quello azzurro è di polistirolo in cui con santa pazienza ho infilato spillini e perline di vetro, quello dorato è a decoupage, quello bianco solo dipinto e puntinato, quello multicolore è rivestito di carta e colla, e poi dipinto.


Eccoli messi in un cestino, l'uovo davanti grande e rosa è fatto con la tecnica del patchwork con il polistirolo, e il coniglietto di legno fa la guardia!


Adesso passiamo alle cose serie, cioè non le uova hand-made, ma quelle che stanno sulla mensola fuori dalla portata dei due delinquenti di casa, il cane e il gatto, perchè il gatto sale e butta giù per terra, il cane acchiappa quello che trova per terra e sgranocchia allegramente, perchè "se è per terra è mio!", ma mi dispiacerebbe molto che queste uova facessero la stessa fine della mia chiavetta USB.




Questo è uno dei miei preferiti....


E questo è decisamente il mio preferito, comprato a Mosca ai tempi in cui lavoravo in Russia, l'avevo pagato una cifra assurda, ma è dipinto a mano e mi piaceva tanto...


Ed eccoli tutti insieme, momentaneamente sul pavimento, approfittando del pisolino dei due pelosi di casa, visto cosa succede a distrarsi un attimo, uno si addormenta un momento e dall'alto scendono cose vietate ai quattrozampe, vero Billy?


Ma questa carota di chi è?


Miaaaa!
Questo coniglio l'ho cucito un po' di anni fa, a mano ovviamente, ma ci credete se dico che non ricordo assolutamente niente, nè dove l'ho preso, e nemmeno come l'ho fatto, oblio completo. Però so che c'è, e so che a Pasqua deve fare la sua comparsa! 




Bene, la mia collezione ve l'ho mostrata, le raccomandazioni su "non mangiate l'agnellino!" ve le ho fatte, non mi resta che fare a tutti gli auguri per una buona e felice Pasqua!
Un bacione, spero di riuscire a passare da tutti per fare gli auguri, e in ogni caso comincio a farveli qui, auguriiii!





mercoledì 13 aprile 2011

Libera uscita

Un paio di settimane fa, sabato pomeriggio, sono andata con mia sorella a fare un giro in centro a Milano, ma quanti anni erano che non ci andavo più?
E quanti anni erano che non andavamo noi due da sole in giro in centro?
Se poi teniamo presente che da dove abito io in duomo ci si arriva anche a piedi è davvero scandaloso, ma con il mio caro Jack tutte le cose, anche le più facili come camminare per strada, sono precluse...

Quindi vista la congiuntura favorevole e la bella giornata estiva, lasciati a casa mariti, figlio suo e cane mio, siamo andate a farci un giro finalmente libere come l'aria, a vedere un po' di vetrine, a scandalizzarci per i prezzi fuori di testa in galleria, ci vogliono due stipendi di gente normale per comprare una borsa da Vuitton, a vedere la vetrina di Ladurée con la coda di gente che comprava i macarons, a curiosare nei negozi di cose buone come Peck, a decidere che quando diventeremo ricche ci faremo anche la spesa in negozi così, e poi forse anche no perchè quando è troppo è troppo, insomma, dai, non si possono pagare 75 euro per un uovo di Pasqua alto 15 cm!
Bello girare per le stradine dietro via Torino, avevamo anche deciso, sempre il giorno che si fosse diventate ricche, di comprarci un bell'attico per ognuna, con il terrazzo si intende, da quelle parti.
Poi dove andare se non nel posto dove nessuna di noi due può resistere alle tentazioni, in libreria, la Fnac, abbiamo preso qualche libro, tra cui questi a cui non si è potuto resistere:


Il libro della Sigrid, che è di mia sorella ma al momento è qui da me, in visione.... Quante cose buone!



Questo libro è mio, mi piace questo pasticcere garbato, se mi capita di incrociarlo in tv lo guardo, fatte da lui le cose sembrano sempre così facili...



Questo librino è un regalo che mi ha fatto mia sorella, Macarons! Dopo essere passate da Ladurée ci voleva, adesso devo solo mettere in pratica!



...e visione d'insieme...



Abbiamo concluso il giro con la visita d'obbligo alla Rinascente, dove non entravo davvero da anni, e che se proprio devo dire la mia, era più bella prima, al -1 hanno tolto le belle cose che c'erano prima per metterci le cose di design, certo ci sono i turisti e forse piaceranno e venderanno di più, ma a me piaceva tanto di più come era prima, con tutte quelle cosine strane, ceramiche, stampi per torte, tazzine da caffè, attrezzi sconosciuti...

Comunque, sarà meglio riprovarci di nuovo a fare un'altra libera uscita, vero?


domenica 10 aprile 2011

Cioccolatini

Ciao a tutti!

Prima di tutto vorrei ringraziare che mi ha cercata per sapere dove ero andata a finire: sono qui, latitante, nullafacente o quasi, nel senso che comincio tante cose e non ne finisco nemmeno una, ho quasi sempre mal di testa e lo uso anche come scusa per il fatto di non combinare molto, ma nell'elenco delle scuse c'è di tutto, dal mondo che mi terrorizza con le sue catastrofi nucleari e le sue guerre, lo schifo della politica italiana e la vergogna che provo pensando che il resto del mondo possa identificarci tutti come seguaci del nano, qualche piccolo problema che spero si risolva presto, il caldo arrivato troppo presto e le allergie allegate... Insomma, ho cominciato tre volte a scrivere un nuovo post, e li ho buttati tutti, per il senso di pesantezza che trasmettevano.

Ma adesso basta, passiamo oltre e mettiamo qualche foto dei cioccolatini che ho preparato oggi...



Mi avevano regalato i gusci di cioccolato, o coppette o come li volete chiamare, e finalmente oggi ho preso in mano un vecchio libro di dolci, che mi ha regalato mia sorella forse venticinque anni fa, e in pratica l'ho riscoperto, non me lo ricordavo quasi più, e ci ho trovato dentro tante belle ricette che metterò a frutto nel corso dell'anno, soprattutto verso Natale, ci sono tantissimi dolcetti davvero carini. Il libro si chiama "Il cioccolato", di Lesley Mackley e Carole Handslip, è della serie Grand Gourmet, ed. Mondadori illustrati, è una collana che penso non facciano più da tanti anni ormai. Peccato, ne ho solo altri tre della serie, ma devo decisamente riscoprirli.


Questi cioccolatini in particolare sono ripieni di mousse al cioccolato con l'aggiunta di un pochino di rum, ma si possono aromatizzare all'arancia, o al caffè, alla nocciola, con il cioccolato bianco, come si vuole...
Volendo, oppure diciamolo chiaramente, ad esserne capaci, si può anche provare a fare da sè le coppette di cioccolato, la ricetta c'è, ma non è il mio caso, ho provato due volte a temperare il cioccolato e il risultato è stato un disastro, cioccolato granuloso e grigiastro. Ma dato che stavolta mi hanno regalato le coppette già fatte, cicca cicca, faccio quasi bella figura e senza nemmeno sbattermi più di tanto!


Pensateci se vi regalano troppe uova di Pasqua che non sapete come utilizzare!
E poi, vista la mia introduzione catastrofica a questo post, il cioccolato ci vuole per tenersi un pochino sù.

Sperando di non lasciare passare altri venti giorni prima di pubblicare qualcosa di nuovo, vi saluto e vi mando un bacione!

Heidi